Massime e memorie 29/11/2008

L'industria dei profitti furfanteschi. Non c'è più un solo cibo che sia sano

Uno scambio di menzogne e rutti. I disarmanti versi di Patrizia Valduga, scritti nella forma chiusa delle quartine


162

Se l'uomo è ciò che mangia stiamo freschi.
Non c'è più un solo cibo che sia sano.
L'industria dei profitti furfanteschi
ha inquinato pure l'essere umano.


163

Dove sono le pere moscatelle?
le rogge, le quadrane, le porcine?
Le mele carla, appiole, carovelle?
Dove sono le pesche porporine?


170

E dopo le mangiate e le bevute
se ne vanno a evacuare i farabutti.
E nel trantran degli orrori, salute!
con dolce scambio di menzogne e rutti.


Patrizia Valduga




Testo tratto da: Patrizia Valduga, Quartine. Seconda centuria, Einaudi, Torino 2001: link esterno

di T N