Massime e memorie 05/04/2008

Il look contadino. Bella roba

"Hai qualcosa contro i contadini?", dice Nadezhda alla sorella. "Oh, certo", le risponde Vera


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Quando i partecipanti al funerale si ritrovano in casa per godersi il rinfresco e ubriacarsi con la samohonka ucraina, mia sorella e io ci scontriamo in cucina. Oggi si è messa un twin set nero che deve aver recuperato in qualche negozietto di roba usata a Kensington. Sulle scarpe brillano due piccole fibbie dorate, in mano tiene una borsa di Gucci con il fermaglio d'oro, e dal collo le pende un'elegante catenina d'oro. Io indosso un certo quantitativo di roba nera che ho trovato all'Oxfam. Vera mi guarda schifata.
"Il look contadino. Bella roba".
Ho quarantasette anni e insegno all'università, ma il tono di mia sorella mi riduce a un bambino di quattro con le caccole al naso.
"Hai qualcosa contro i contadini? La mamma era una contadina" replica il quattrenne.
"Oh, certo" dice Grande Sorella. Si accende una sigaretta. Il fumo sale arricciandosi in eleganti volute.

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Marina Lewycka



Testo tratto da: Marina Lewycka, Breve storia dei trattori in lingua ucraina, traduzione di Luigi Maria Sponzilli, Mondadori, Milano 2005

di T N