Massime e memorie 21/07/2007

GLI ODIOSI PREPARATIVI


" (...) Cominciarono i lunghi, odiosi preparativi. Dovemmo lavarci, tutti e tre nella vasca, mentre la nonna sovrintendeva. Usava la striglia come un falegname avrebbe usato la carta vetrata, scorticandoci la pelle da dietro le orecchie. Torcendo un lembo della striglia poteva ottenere un effetto cavatappi, penetrare nelle orecchie, e lavorarci dentro. Lo sporco dai capelli ce lo scavava via con le unghie. E quando questo sacrificio fu compiuto entrammo in camera, dove mamma aveva tirato fuori i vestiti: la biancheria fresca di bucato, le camicie pulite, i calzini. Quella sera, in omaggio a Fred Bestoli, fummo stretti nelle cravatte nuove. Rigidi, quasi strangolati, fummo pronti in mezz'ora. Intruppati, uscimmo dalla camera ed entrammo in sala da pranzo. (...)"

John Fante




testo tratto da: John Fante, "Il criminale", in La grande fame, traduzione di Francesco Durante, Einaudi Stile libero, Torino 2007

di T N