Massime e memorie 30/04/2011

Il vino? E’ una delle mie molle ispiratrici

Il grande pittore patafisico Enrico Baj si confessa. A raccogliere la sua testimonianza l’enotecaro più noto e stimato d’Italia, Giovanni Longo


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Il vino, i grandi vini come un buon vino di tutti i giorni, mi è sempre stato fedele compagno, assecondando spesso ispirazione e creatività. Anche tutto quel che vi è attorno, le etichette e soprattutto le cassette o i cofanetti di legno mi hanno suggerito idee e fornito materiale per le mie invenzioni patafisico-dada-surreali.

Con vecchie etichette ho fatto molti papiers collés. Poi l’amico Giovanni Longo è arrivato al mio studio anni fa con un gran carico di cassette di legno grandi e piccole, alte o piatte, che ho utilizzato per costruire una sessantina di marionette. Queste marionette erano destinate a una pièce di teatro, Roncisvalle, messa in scena da Massimo Schuster in tutta Europa.

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Il potere, assieme al vino, è una delle mie molle ispiratrici, è una sorta di feedback che mi esalta.

Enrico Baj

 

Testo tratto da: Giovanni Longo, Scacchi e ricordi, Messaggerie Scacchistiche, Brescia 2011

 

di T N