Massime e memorie 19/02/2011

Schiavi della patata. Dove andremo a finire?

Sono pochi a non amare la patata e a diffidarne. Un guizzo del "Filosofo Ignoto" Guido Ceronetti, dal suo Insetti senza frontiere


Guido Ceronetti

Con l'arrivo della patata, dall'elevato contenuto di Materia, è cominciata la despiritualizzazione dell'Europa. Purtroppo ne siamo diventati schiavi: sono pochi a non amare la patata e a diffidarne. Io stesso ne diffido ma tutti i giorni mangerei patate. Anche l'invasione di erotismo bruto è lavoro ctonio nel secolo XIX dell'alimentazione a base di patate. E' riuscita anche a farsi riscattare dai mangiapatate di Van Gogh e dall'Angelus incantevolmente papatolatra di Millet. L'intero mondo germanico e lo slavo sono in ginocchio per dipendenza alimentare dalla patata. E' probabile che dietro tante mancate scalate a Dio di filosofi geniali ci siano diete dove prevalgono sia la carne che la patata. Doveva restare en la mata, da cui fu tolta...

Guido Ceronetti



Testo tratto da: Guido Ceronetti, Insetti senza frontiere, Adelphi, Milano 2009 link esterno

di T N