La voce dei lettori 30/06/2017

Le sfide dei cambiamenti climatici in frutticoltura

Specie aliene e cambiamenti climatici rendono l'agricoltura, specie biologica, sempre più complessa e difficile, come ci racconta Terenzio Sartori. Danni che preoccupano “anche per i prossimi anni”


Buongiorno,

ricevo settimanalmente le vostre newsletter e le trovo sempre molto interessanti anche se non riguardano il mio settore.

Mi presento: sono un piccolo produttore di frutta biologica con una superficie di circa 2 ettari, con 9000 metri di melo e 8000 di pesco. Il restante è vario ciliegio, albicocco e susino.

Vi scrivo per raccontarvi la mia attuale esperienza.

Nel momento della raccolta delle ciliegie mi sono accorto che le più piccole erano malformate mentre le altre, quelle più belle, tendevano a marcire a causa della siccità e del telo anti-pioggia.

Il tecnico aziendale che mi segue di fronte a questa situazione mi disse che era l'effetto delle punture del cimice asiatico e infatti raccogliendo mi accorgevo della presenza dell'insetto.

Ora si stanno maturando le pesche. Anche queste tutte malformate e all'interno presentano tessuti alterati. Il tecnico non riesce a spiegare com'è possibile che anche in quest'ultimo tipo di frutto si registrino cosi tanti danni. Questo insetto lo sto notando ovunque, dai fichi agli ortaggi.

Purtroppo ora il raccolto delle pesche è invedibile nei negozi bio che fornisco da anni.

Questo danno mi preoccupa anche per i prossimi anni, perchè nella coltivazione biologica, non hanno ancora trovato un principio attivo per difendersi.

Vi ringrazio per l'attenzione.

Terenzio Sartori

 

Gentile Sig. Sartori,

la ringrazio per l'attenzione che pone al nostro giornale. Gli articoli in newsletter sono solo una parte, una selezione, di quelli che quotidianamente vengono pubblicati.

Il suo racconto fa ben comprendere a quali sfide andrà incontro l'agricoltura e l'agricoltura nei prossimi anni. I cambiamenti climatici e l'aumento dei commerci internazionali portano con sé problemi non trascurabili, non sempre facilmente risolvibili, almeno non nella logica causa-effetto che ha caratterizzato il comparto primario negli ultimi cinquant'anni.

Lo schema: “ho un problema, quale prodotto gli devo dare”, appartiene al passato non solo in agricoltura ma anche, se nota, nella scienza medica che sempre più si sta concentrando su fase preventiva e sullo stile di vita, anche durante e dopo la cura.

In bocca al lupo nel suo testa a testa con la cimice asiatica.

Alberto Grimelli

di T N