Lettera anonima da un benefattore pentito dell'olio d'oliva
Un sincero, e semiserio, atto di pentimento da parte di un benefattore dell'olio d'oliva. Ci scrive, questo anonimo firmato: "sono pentito, ma mi resta l’org-Olio di avere fatto parte dell’Italia deodorata e profumata"
Egregio direttore,
sono un benefattore pentito.
Mi sono pentito, per non avere raffinato, dal petr-Olio extra, anche quello vergine.
Mi sono pentito, per non avere ancora convinto nessun Panel del sentore di erba v-Olio.
Mi sono pentito, per non avere ottenuto il f-Olio di via all’importazione libera extra Ue.
Mi sono pentito, per non avere ancora trovato un cuoco capace di condire con gas-Olio di semi.
Mi sono pentito, per non avere fatto fuori definitivamente Olio (come promesso a Stanlio)
Mi sono pentito, per non avere allungato la data di scadenza del germ-Olio.
Mi sono pentito, per non essere stato il primo a sperimentare il dna dell’ imbr-Olio.
Mi sono pentito, per non avere scritto su un f-Olio extra vergine le mie p-ragioni.
Mi sono pentito, ma resto devoto a Sant’ Ant-Olio, protettore dell’ampolla mia.
Mi sono pentito, ma sono contento di avere nascosto il portaf-Olio nei paesi della nuova produzione: noi benefattori pentiti, ripartiamo da lì.
Sono pentito, ma mi resta l’org-Olio di avere fatto parte dell’Italia deodorata e profumata.
Sono pentito, per avere sempre superato lo sc-Olio dei controlli vessatori e antidemocratici.
Sono pentito, per non avere ancora trovato il campo di trif-Olio, in cui moltiplicare il business.
Sono pentito, per non avere guidato il conv-Olio proveniente dai paesi emergenti.
Sono pentito, per non avere raffinato a dovere l’ imbr-Olio internazionale.
Sono pentito, per non essere stato invitato in Campid-Olio alle cerimonie del male in Italy
Sono pentito ed esprimo il mio sincero cord-Olio, per la fine prematura dell’olio EVO.
Sono pentito, ma resto benefattore e v-Olio un sincero applauso da tutti coloro (amici e nemici) che sono arrivati fin qui.
Anonimo firmato