La voce dei lettori 04/11/2013

Xylella fastidiosa, le precisazioni da Università di Bari e Osservatorio Fitosanitario

Ci scrivono Antonio Guario e Franco Nigro: "occorre prudenza nella divulgazione". E' la prima volta che il batterio viene riscontrato in tali dimensioni su olivo. Il caso Salento non è riportato in nessuna altra parte del mondo


Leggo su Teatro Naturale: "in America è denominata “malattia di Pierce”, dal nome del ricercatore che l’ha studiata. Si riferiva dell’America perché in letteratura si riportano attacchi di questo patogeno essenzialmente in quel continente: negli U.S.A. (specialmente in California e Florida) su vite, pesco, susino, acero, quercia, oleandro ed altre specie arboree oltre che su numerose specie erbacee; in sud America (Brasile, Messico, Venezuela ed altri Paesi) su agrumi, mandorlo ed altre specie. In Europa era stato segnalato qualche caso della malattia in Francia su vite. Non risultavano fino ad oggi segnalazioni e danni su olivo."

La sub specie da noi riscontrata non interessa la vite e gli agrumi. Per cui è bene dare una informazione più precisa al momento.

Sono incorso comunque ulteriori ricerche per verificare e rispondere ai diversi quesiti che ci siamo posti prima noi e poi anche gli altri.

Inoltre  la sintomatologia descritta non è quella da noi riscontrata sull’olivo ma sicuramente riscontrata su altre specie  

 Considerando che la presenza su olivo è per la prima volta che si verifica in tali dimensioni su olivo e che comunque continuo ad affermare che è necessario parlare del Complesso del disseccamento rapito dell’olivo a cui oltre ad altri agenti e associato anche la Xylella fastidiosa che come parassita da quarantena ha necessità di essere gestito con particolare attenzione.

Il nostro caso Salento  non è riportato in nessuna altra parte del mondo.

Distinti saluti

Antonio Guario

 

Spett.le Redazione di Teatro  Naturale,

Le sarei davvero molto grato se potesse portare a conoscenza della rete e di tutta la comunità,  il nome dell’estensore della nota da voi pubblicata in data odierna dal titolo: “Altro che Xylella fastidiosa. E' solo un mistificatorio attacco contro gli ulivi salentini”.

In qualità di ricercatore che senza alcun fondo comunitario, senza un euro per fare ricerca, senza aver ricevuto mai niente di niente,  si è dedicato anima e corpo al problema nel corso degli ultimi 10 mesi, mi sento profondamente offeso  nella mia professionalità e nella mia onestà intellettuale. Che veri mistificatori  possano dedicarsi al populismo più becero è normale in un paese in cui il valore delle istituzioni è pari a meno dello zero, ma che si dia spazio alle più vigliacche bugie e insinuazioni è profondamente immorale. Noi come ricercatori abbiamo messo in gioco la nostra  faccia e la credibilità delle istituzioni di ricerca di cui facciamo parte firmando documenti ufficiali. Sarebbe opportuno che anche l’estensore della nota, così come tutto il gruppo dirigente, il presidente, “il board scientifico” (sic!) i politici che rimestano  nella melma  di certe associazioni, probabilmente incluso anche questo Forum Ambiente e Salute, ci mettessero la faccia rendendo noti nome e cognome.

Gli incompetenti che hanno letto il documento dell’Accademia dei Gerogofili sono davvero a digiuno non tanto di questioni fitopatologiche, ma più semplicemente della comprensione della lingua italiana.

Con molti cordiali saluti

Franco Nigro

 

Gentili Dott. Guario e Prof. Nigro,

Teatro Naturale ha il piacere di ospitare le vostre osservazioni in merito al Complesso del disseccamento rapido su olivo, tanto più perchè siete esperti direttamente coinvolti nella materia. 

In riferimento al testo citato dal Dott. Guario, ripreso dall'articolo  Xylella fastidiosa, una grave minaccia emergente per l’olivicoltura italiana e mediterranea, sottolineo che lo stesso, redatto dal Dott. Nino Iannotta del Cra Oli di Rende (Cs), vuole essere un'introduzione alla patologia e all'agente patogeno, in base alla bibliografia disponibile e in attesa di ulteriori, necessari approfondimenti sul tema. Come è infatti stato ribadito, il caso Salento è unico e quindi necessita di essere studiato attentamente.

In riferimento al legittimo sfogo del Prof. Nigro, che volentieri pubblichiamo, sottolineo come Teatro Naturale non è uso censurare le opinioni, quali quelle espresse dal Forum Ambiente Salute, chiaramente indicato come la fonte della nota stampa.

Accogliamo inoltre volentieri la richiesta del Prof. Nigro di pubblicare anche i recapiti delle due associazioni che hanno firmato il documento:

Coordinamento Civico apartitico per la Tutela del Territorio e della Salute del Cittadino, rete d’azione apartitica coordinativa di associazioni, comitati e movimenti locali e non, ambientalisti, culturali e socio-assistenziali

sede c/o Tribunale Diritti del Malato – CittadinanzAttiva; c/o Ospedale di Maglie "M.Tamborino"

Via N. Ferramosca, c.a.p. 73024 Maglie (Le)

 
Forum Ambiente e Salute del Grande Salento, rete apartitica coordinativa di movimenti, comitati ed associazioni a difesa del territorio e della salute delle persone

Lecce, c.a.p. 73100 , Via Vico dei Fieschi – Corte Ventura, n. 2

Cordiali saluti e buon lavoro a entrambi

Alberto Grimelli

di T N

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