Associazioni di idee 05/04/2018

Agro-ecologia nuovo paradigma per sicurezza e sostenibilità alimentare


L’agro-ecologia rappresenta il nuovo paradigma di riferimento per garantire insieme sicurezza, sostenibilità e sovranità alimentare nei territori. Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino, ha aperto il suo intervento al Secondo Simposio Internazionale di Agro-ecologia, dal titolo “Trasformare cibo e agricoltura per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”, organizzato dalla FAO nella sua sede di Roma.

Bisogna promuovere -ha detto Scanavino- sistemi di produzione agroalimentare integrati che sappiano coniugare produttività (per rispondere alle esigenze alimentari del pianeta), sostenibilità (per la salvaguardia del capitale naturale) e competitività (per assicurare reddito e dignità agli agricoltori). Per fare questo serve organizzazione di filiera; legame con il territorio; innovazione, implementando tecnologie biologiche, informatiche e robotiche per ridurre costi e uso degli agrofarmaci.

Nell’ambito dello sviluppo dell’agro-ecologia, gli Agricoltori Italiani sono impegnati nella tutela dell’ambiente, nella manutenzione del suolo e delle acque irrigue e nella valorizzazione dei servizi ecosistemici dell’agricoltura. A tal proposito, Cia ha presentato un progetto denominato “Life4Soil”, insieme a Legambiente, Ispra, Crea e a diverse Pubbliche Amministrazioni locali. In particolare -ha spiegato Scanavino- realizzeremo un’azione su tutto il territorio nazionale per promuovere le “Linee guida per la gestione sostenibile del suolo” realizzate dalla Fao (Voluntary Guidelines for sustenaible Soil Management). Il nostro obiettivo è contrastare non solo l’impermeabilizzazione e l’abbandono dei suoli, ma migliorare la loro qualità riducendo inquinamento, perdita di biodiversità, compattazione e salinizzazione, erosione superficiale. Vogliamo coinvolgere almeno 5 mila imprese agricole nell’adottare protocolli corretti e innovativi di gestione sostenibile dei suoli.

di C. S.