Associazioni di idee 14/09/2017

Campagna olivicola 2017, i pronostici di Unasco: "poco olio ma memorabile per qualità"


“Sarà un’annata con una qualità di olio davvero significativa, seppur ancora con una quantità di prodotto non sufficiente nemmeno a coprire il fabbisogno interno”. Lo afferma Luigi Canino, Presidente UNASCO, il consorzio nazionale dei coltivatori e produttori olivicoli che, alla viglia della raccolta lungo lo Stivale, avanza una prima stima sulla produzione di olio 2017.

“Atteso che la produzione media italiana si attesta sulle 400.000 tonnellate e che lo scorso anno abbiamo avuto un annus horribilis con un raccolto di appena 160.000 tonnellate, la campagna 2017 dovrebbe attestarsi sulle 230.000 tonnellate, che hanno già acceso gli appetiti dei compratori internazionali”.

“Quest’anno le condizioni climatiche con temperature ben sopra la media e la forte siccità che ha messo a repentaglio il raccolto, hanno però fortemente limitato le aggressioni da parte della mosca dell’olivo”.

“I produttori sono stati messi a dura prova, dalla siccità prima e dalla grandine poi, ma la pioggia ha nell’ultima settimana rappresentato una nota fortemente positiva per il prodotto rimasto sugli alberi. Se permane questo stato di cose – prosegue il Presidente UNASCO – potremo rispondere con un olio di qualità eccellente alla grande attesa che sta montando da parte di buyers, industria e consumatori, dentro e fuori dei confini italiani.

UNASCO ha registrato infatti estrema attenzione da parte del mercato verso la produzione 2017. Le azioni di promozione e di conoscenza dell’olio extravergine di oliva italiano verso i consumatori del nostro Paese e verso l’estero, portate avanti negli anni passati, sta iniziando a dare i propri frutti. Le esportazioni dei prodotti di qualità verso mercati consolidati dovrebbe essere incrementata in maniera significativa anche dall’interesse manifestato dai nuovi mercati, soprattutto quelli asiatici.

 

di C. S.