Associazioni di idee 04/09/2017

Pessime notizie per il Lazio olivicolo, calo produttivo del 30%

Il dato stimato è prudenziale ed è calcolato sull'ultima campagna olearia da 11 mila tonnellate. E' allarme anche per i 334 frantoi regionali, quanti saranno quelli a non aprire? Dei 80 mila ettari di oliveto regionali quanti sono quelli abbandonati?


A Viterbo e nel Lazio di olio extravergine di oliva, causa la siccità e il caldo record, se ne farà meno dell’anno scorso.

“Previsioni ancora molto prudenti indicano una perdita di produzione del 30% rispetto ai volumi della scorsa raccolta, con una contrazione che si spalmerà uniformemente sull’intero territorio regionale” ha affermato Mauro Pacifici, presidente di Coldiretti Viterbo.

L’ultima campagna olearia regionale fu di 11.025 tonnellate di olio da 91.145 tonnellate di olive, in calo del 47% rispetto alla precedente con 20.877 tonnellate di prodotto (dati Op Latium, Organizzazione produttori olivicoli, dai quali sono esclusi quelli da produzione hobbistica e per autoconsumo).

Nella regione sono in funzione 334 frantoi (77 a Viterbo, 87 in provincia di Frosinone, 82 a Roma, 45 a Latina, 43 a Rieti). Nel 2016 in provincia di Frosinone si ottennero 2.133 tonnellate di olio da 15.939 tonnellate di olive, 1.013 in provincia di Latina da 8.253 di olive, 1.038 a Rieti da 8.161 tonnellate di materia prima, 2.870 a Roma da 23.349 tonnellate di olive, 3.969 di olio a Viterbo da 35.441 tonnellate di olive. Nel Lazio l’olivicoltura è molto diffusa e la superficie investita ad olivo (dati Istat 2013) è di 80.000 ettari (a Roma la superficie a uliveti è del 30%, del 23% a Frosinone, del 17% a Viterbo, del 16% a Latina, del 14% a Rieti).

“Quest’anno avremo meno olio. Costerà qualcosa di più, ma invito i consumatori – dice Alberto Frau, direttore della Coldiretti di Viterbo – a privilegiare comunque quello della Tuscia, acquistandolo dagli olivicoltori o presso i frantoi”.

di C. S.