Associazioni di idee 24/07/2017

Dopo la siccità, con i nubifragi sale il conto dei danni


Violenti nubifragi e grandine su una agricoltura stremata dalla siccità in una pazza estate segnata dal rincorrersi di eventi estremi fanno salire a ben oltre 2 miliardi in conto dei danni nelle campagne. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’ondata di maltempo che hanno interessato a macchia di leopardo il nord Italia a partire dall’Alto vicentino dove una devastante grandinata ha causato pesanti danni alle aziende della zona coltivate ad orticole e frutteto, già provate dai bassi prezzi pagati per i loro prodotti. La grandine è – sottolinea la Coldiretti - la calamità più temuta dagli agricoltori in questa stagione perché provoca danni irreparabili alle coltivazioni vanificando il lavoro di un intero anno. Le precipitazioni peraltro - continua la Coldiretti - non hanno peraltro scalfito lo stato di grave siccità dei campi perché l’acqua per poter essere assorbita dal terreno deve cadere in modo continuo e non violento mentre gli acquazzoni aggravano i danni e pericolo di frane e smottamenti. Siamo di fronte quest’ anno - sostiene la Coldiretti - al moltiplicarsi di eventi estremi con l’alternarsi di caldo anomalo, siccità, bombe d’acqua, grandinate violente e con il divampare i incendi che hanno colpito non solo boschi ma anche animali allevati, pascoli, vigneti e uliveti con un impatto devastante sull’ambiente, l’economia, il lavoro e il turismo.

di C. S.