Associazioni di idee 25/05/2017

No all'etichetta a semaforo da parte dei cuochi e ristoratori italiani

L'Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto, Chic, Euro-Toques Italia, la Federazione Italiana Cuochi, Jeunes Restaurateurs Italia e Le Soste contro la banalizzazione dell'etichetta che penalizza il Made in Italy


No all'etichetta a semaforo per gli alimenti.

E' la presa di posizione che vede l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto, CHIC, Euro-Toques Italia, la Federazione Italiana Cuochi (FIC), Jeunes Restaurateurs Italia (JRE) e Le Soste schierarsi a favore e a supporto dell’azione del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina che ha espresso un "no" convinto al Commissario Europeo per la Salute e la sicurezza alimentare e al Commissario Europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale sullo schema di etichettatura nutrizionale basato sul "codice colore" già adottato nel Regno Unito.

Sono molti i dubbi che affiorano pensando che l’Italia sarebbe sul punto di dotarsi di un sistema di valutazione del cibo nato in Inghilterra. Infatti nel giugno 2013 il Regno Unito ha introdotto un sistema a bollini colorati in etichetta, la cosiddetta "etichettatura a semaforo", bollini e colori che vengono assegnati in base alle calorie, ai grassi, agli zuccheri e al sale presenti in 100 grammi di prodotto. Quindi, quando in un alimento uno di tali aspetti è presente oltre determinante percentuali di concentrazioni, sulla confezione viene apposto un bollino rosso. Altrimenti il verde o il giallo.

"Gli chef – in un’operazione che ha tra i protagonisti anche Cristina Bowerman - ritengono che si tratti di un sistema intuitivo ma altrettanto semplicistico nella classificazione nutrizionale che penalizza molte eccellenze italiane, nonostante non siano affatto pregiudizievoli per la salute dei consumatori. Con questo meccanismo, c’è il serio pericolo di ritrovarsi davanti al paradosso di un bollino verde assegnato a una bibita gassata con dolcificante e di un bollino rosso per il nostro extra vergine di oliva. Sono i prodotti agroalimentari del nostro Paese più richiesti al mondo (formaggi, salumi, olio, vino etc.), che utilizziamo quotidianamente per le creazioni dei piatti, motivo di vanto e di successo dell’arte culinaria italiana".

Una presa di posizione che vuole tutelare la qualità del "Made In Italy" da possibili incomprensioni.

di C. S.