Turismo 12/06/2010

Agriturismo sì, ma solo se economico

Si cominciano a delineare le scelte degli appassionati di agriturismo per l’estate 2010: vacanze brevi, spesa contenuta, più cavallo, mare o piscina


La ricerca di soluzioni di vacanza più economiche, si conferma, con incidenza molto vicina a quella registrata lo scorso anno, il primo obiettivo degli agrituristi. Ciò significa che l’attesa ripresa della domanda turistica, da molti prevista per quest’anno, probabilmente non ci sarà. Tanto più che ancora non è possibile misurare l’effetto, certamente negativo, della severa manovra economica messa in campo dal governo.

Al secondo posto si consolida, con un + 18% rispetto al 2009, la richiesta di “vacanze a cavallo”, una proposta tipicamente agrituristica che comporta una spesa, da aggiungere all’alloggio e alla ristorazione, non irrilevante. E’ il segno che pur essendo diffusa e pressante la necessità di contenere le spese, i servizi peculiari dell’agriturismo restano un solido punto di forza nell’orientare gli ospiti.

Al terzo posto, in crescendo (+ 25%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si colloca la richiesta di agriturismi vicino al mare che, almeno in alcuni casi, può mettersi in relazione con l’obiettivo di spendere meno evitando il soggiorno nelle più costose località balneari. Ma la tendenza a “variare” la vacanza con la combinazione mare-campagna evidenzia anche l’obiettivo di concentrare, nei pochi giorni disponibili, la soddisfazione di esigenze diverse, fra le quali, per chi sceglie l’agriturismo, resta molto importante il relax.

Ed è proprio la domanda di relax a spiegare il quarto posto (pur in flessione del 7% rispetto allo scorso anno) riservato alle aziende agricole che offrono la piscina: in questo caso il desiderio prevalente è quello di mettere a riposo l’automobile e trascorrere la maggior parte del proprio tempo sul posto fra riposo, fresco, verde, e buona tavola.

Interessante, infine, la rilevante crescita delle richieste per agriturismi di alto livello (quasi raddoppiata rispetto al 2009) che conferma la tendenza del segmento medio-alto della domanda turistica a non considerare più l’agriturismo una soluzione di necessariamente “modesta” dal punto di vista del comfort e della varietà di servizi. Ma questa scelta evidenzia anche una diversa concezione della qualità della vacanza, che esalta i valori “ambientali” dando minor peso ai valori “strutturali” della sede di accoglienza.

Fonte: Agriturist

di C. S.