Massime e memorie 04/04/2009

L'inferno dei viventi? Non è qualcosa che sarà

Lo viviamo tutti i giorni. Italo Calvino annuncia i due modi per non soffrirne. Il primo più facile, il secondo più rischioso




L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.

Italo Calvino



Testo tratto da: Italo Calvino, Le città invisibili, Mondadori: link esterno

di L. C.