Eventi 14/02/2009

Rilanciare il turismo? A Bit 2009 si punta su qualità, internazionalità e innovazione

Dalla comparazione delle più recenti ricerche emerge un quadro in chiaroscuro tra prudenza e cauti segnali positivi. A Milano-Rho l'appuntamento in fiera dal 19 al 22 febbraio


Dalla comparazione delle più recenti ricerche emerge un quadro in chiaroscuro tra prudenza e cauti segnali positivi. L’analisi dei dati in controtendenza indica che la ricetta per fronteggiare la crisi si basa su qualità, internazionalità e innovazione. Quest'anno la manifestazione Bit si impegna a supportare gli Operatori con un’edizione 2009 di grande spessore qualitativo e di grande concretezza nelle risposte.

Quali le prospettive dei mercati turistici nell’attuale momento economico? A pochi giorni dall’inaugurazione della 29.ma edizione, che si tiene al quartiere
fieramilano a Rho da giovedì 19 a domenica 22 febbraio 2009, Bit – Borsa Internazionale del Turismo ha effettuato una comparazione tra alcune delle più significative ricerche recenti per delineare uno scenario.

Il Ciset – Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica dell’Università di Venezia ha condotto in collaborazione con Federturismo-Confindustria un’indagine congiunturale sulle aspettative degli operatori turistici italiani per il semestre novembre 2008-aprile 2009. Secondo gli operatori intervistati, i dati dell’incoming dovrebbero essere in linea con i dati generali sul Pil con
una variazione delle presenze che rimane contenuta in -1,8/2%.

Aspettative in controtendenza sono state espresse invece per il turismo fitness e benessere, il turismo termale tradizionale e il turismo culturale e d’arte, che sono previsti in leggera espansione nel periodo preso in esame, seguiti dall’agriturismo e il turismo verde, le crociere ed il turismo montano.
Se le aspettative degli Operatori intervistati dal Ciset sono improntate alla prudenza e in linea con i dati generali, le cifre della bilancia dei pagamenti turistica dei primi dieci mesi del 2008 trasmettono segnali di cauto ottimismo.

Pur coprendo anche un periodo in cui la crisi finanziaria internazionale (esplosa ad agosto) era già in corso, i numeri evidenziano un saldo netto positivo di 9,96 miliardi di euro (un miliardo solo a ottobre 2008) e un aumento dell’1,2% nella spesa dei viaggiatori stranieri in Italia.

I segnali positivi dal turismo di montagna e dal turismo invernale, che si conferma una delle eccellenze del prodotto Italia, vengono anche dall’ultimo rapporto Isnart-Unioncamere presentato a Cortina lo scorso 25 gennaio. In questo periodo invernale 2008/09 le presenze sono stimate in crescita dell’8% rispetto al 2007/08. La montagna, inoltre, ha chiuso lo scorso anno
con il 48,9% delle camere occupate rispetto a una media nazionale annua del 35,6%. Il trend positivo di Natale sembra confermato anche nel primo trimestre del 2009. Fino a febbraio le prenotazioni sono arrivate al 40%.
Bene anche i turisti stranieri, che raggiungono il 39,8% dei clienti prenotati.

Riguardo la presenza straniera relativi ai primi mesi del 2009, gli operatori intervistati prevedono un incremento. Per quanto riguarda le presenze italiane nel periodo natalizio, il 18,5% delle imprese alberghiere hanno registrato un aumento dei soggiorni degli italiani.

Per quanto riguarda il segmento dei Tour Operator, lo studio “Il posizionamento dei Tour Operator Astoi e raffronto con la situazione europea”, promosso dalla stessa Astoi e condotto da Ernst & Young, ha fornito un raffronto analitico dei dati a livello europeo. Dalle stime di Ernst &
Young il settore dei Tour Operator italiani risulta rivestire un valore complessivo di oltre 6 miliardi di euro e impiegare circa 30mila addetti stabili, ai quali si aggiungono i contratti stagionali e a tempo indeterminato che, nel comparto turistico, rappresentano una quota rilevante.

Lo studio ha evidenziato alcune specificità della situazione italiana rispetto agli altri Paesi del vecchio continente. In particolare, nel confronto con i competitor europei, i tour operator italiani mostrerebbero un minore livello di integrazione verticale. D’altro canto, il minore tasso di indebitamento bancario delle aziende italiane del settore permette ai tour operator italiani una maggiore flessibilità. Un fattore che, nella situazione economica attuale, si traduce in una più rapida risposta al mercato.

Sembra non conoscere crisi infine, grazie al suo contenuto innovativo, il Travel 2.0. Secondo i dati diffusi da Best Network, società attiva nel web marketing turistico, i fatturati Internet sono in continuo aumento per tutti gli operatori del settore e nel 2008 hanno registrato un incremento del 21% rispetto al 2007. A trainare questo progresso gli Ad banner, che sono cresciuti del 23% seguiti dalle sponsorizzazioni (+22%) e dalle newsletter (+19%).

Commentando i dati, Adalberto Corsi, Presidente di Fiera Milano Expocts, organizzatore di Bit, sottolinea: “Il quadro che emerge dalla comparazione delle ricerche più recenti è, nonostante la crisi, comunque di sostanziale tenuta. Un’analisi più approfondita dei dati, specie di quelli in controtendenza, indica che questo momento di stasi può essere l’occasione per un’evoluzione in positivo del sistema turismo. Le realtà che stanno puntando sulla qualità, l’internazionalità e l’innovazione difendono le loro posizioni e si presenteranno al momento della ripresa con un rilevante vantaggio competitivo. Noi di Bit siamo impegnati a dare il massimo supporto agli operatori su questo stesso fronte e lo faremo con un’edizione 2009 di grande spessore qualitativo e di grande concretezza nelle risposte”.
La 29.ma edizione di Bit – Borsa Internazionale del Turismo si terrà nel quartiere fieramilano a Rho da giovedì 19 a domenica 22 febbraio 2009.




Fonte: Rosy Mazzanti

di C. S.