Editoriali 18/12/2010

Riso nero all’oro bianco




Nella composizione di un piatto, dove dev’essere sempre un’idea a prendere corpo, dove la forma si fa materia, entra in gioco anche il gesto.

Era vero per il riso e oro che è nato, lasciandovi cadere sopra una foglia di metallo prezioso, è vero, oggi, con il mio nuovo riso al nero di seppia, su cui spargo a caso delle scaglie d’oro bianco.

Ancora un gesto con un risultato in fondo complementare.

Nel primo caso la foglia quadrata, può simboleggiare la terra, mentre in questo, c’è un riferimento allo spazio stellato.

Infiniti mondi, possibili e reali come i piatti che non servono solo a soddisfare la fame, ma anche e soprattutto ad alimentare il nostro bisogno quotidiano di bellezza.

Buon natale e buon anno a tutti.



di Gualtiero Marchesi